“Signore e Signori, benvenuti al Casinò di Sanremo per un’eccezionale serata organizzata dalla Rai, una serata della canzone con l’orchestra di Cinico Angelini“
Con queste parole il 29 gennaio 1951 si apriva il primo festival della canzone italiana a Sanremo, condotto da Nunzio Filogamo. Di questa prima edizione non si conserva quasi traccia sui quotidiani dell’epoca, che al massimo fornivano la notizia con un piccolo trafiletto. I cantanti in gara erano solamente tre, che eseguivano tutte le venti canzoni selezionate.
La televisione ancora non c’era, a trasmettere l’evento era la radio ed era proprio il pubblico radiofonico a decretarne il successo, con una grande partecipazione di ascolti.
In un tempo di ricostruzione post bellica come quello che stava vivendo l’Italia negli anni ’50, un festival ufficiale della canzone italiana era quello che ci voleva per unificare il paese anche da un punto di vista culturale, farlo sentire un tutt’uno e allo stesso tempo donare spensieratezza in un periodo segnato dalla tragedia della guerra e della dittatura.
Quelli erano gli anni in cui la musica rendeva unite le generazioni, gli anni in cui gli strumenti di comunicazione erano davvero pochi. Oltre alle testate giornalistiche, la musica si presentava come uno mezzo di comunicazione potentissimo, spesso utilizzato per denunce sociali, personali, familiari e altro ancora.
Non meraviglia infatti che un brano come “Nel blu, dipinto di blu” di Domenico Modugno che, non solo vinse nel 1958, divenne la pietra portante della musica italiana nel mondo.
Quelli erano gli anni in cui la musica faceva i suoi primi passi verso una rivoluzione, anche tecnologica.
Dal grammofono ai giradischi fino alla radio è un passaggio che solo i nostri nonni possono ricordare e raccontare, ma che noi siamo orgogliosi di poter condividere.
Cambia il mezzo di comunicazione, ma non la comunicazione
Ogni anno Sanremo è tra gli eventi più attesi perché dona ancora oggi un sogno, un’atmosfera di unione sociale e culturale. In questi 70 anni Sanremo è cambiato, ha vissuto rivoluzioni ma è riuscita a mantenere la stessa emozione anche nelle nuove generazioni che condividono i propri pensieri e giudizi, decretando la vittoria dei cantanti, tramite i canali social.
L’esclusività
Il Festival rende esclusive ed uniche le canzoni trasmesse perché per la prima volta tutto il mondo può ascoltarle. Noi ci accontentiamo di rendere esclusivi i loro dischi, vinili e cassette degli anni passati nei nostri store e online.
Ora non ci rimane altro che guardare questo Sanremo 2022, condividendo con voi storie, quiz e curiosità sulle nostre pagine social. Seguiteci!